ECHA discute la norma sui biocidi in caso di pericoli per la salute pubblica

L’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) sta discutendo il futuro delle autorizzazioni di 180 giorni concesse ai prodotti biocidi non autorizzati in caso di minacce alle salute pubblica, come previsto dall’articolo 55 del regolamento europeo sui biocidi.

La norma è stata infatti applicata in questo periodo di pandemia per risolvere la carenza di disinfettanti.

Fronteggiare l’emergenza

Per fronteggiare l’emergenza, la norma è stato resa applicabile anche ai fornitori non inclusi nell’elenco previsto dall’articolo 95, ovvero i fornitori approvati in base al regolamento.

Tuttavia, durante l’emergenza, le autorità competenti hanno monitorato la situazione, constatando un rientro delle carenze inizialmente rilevate. A partire dalla fine di settembre, le prime autorizzazioni rilasciate a 180 giorni cominceranno a scadere, e ci si interroga sul futuro dei prodotti commercializzati in questo modo.

Secondo l’ECHA, Le strade possibili per mantenerli in commercio sono solo due: estendere i termini dell’autorizzazione o concederne una nuova, con un limite massimo di 550 giorni.

Ma qualsiasi strada si intenda percorrere, sarà necessario individuare i produttori e delineare la situazione, per evitare nuove carenze. Spetta comunque alla Commissione europea valutare o eventualmente autorizzare l’estensione.

Foto di Engin Akyurt da Pixabay 

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