Integratori naturali, un progetto per la tutela del consumatore

Integratori naturali, un progetto per la tutela del consumatore

Forse non tutti hanno sentito parlare di botanicals, un termine molto in voga nel campo dei prodotti della salute. Si tratta di sostanze vegetali o di prodotti da esse derivate, che vengono usati nell’ambito dell’alimentazione. I botanicals sono particolarmente importanti per gli integratori alimentari, nei quali sono contenuti in virtù degli effetti fisiologici (a volte persino nutrizionali) che possono espletare.

Vengono utilizzati anche in campo farmaceutico per i medicinali, anche se in qual caso la normativa parla più propriamente di “erbe”. Molti farmaci tradizionali o farmaci di automedicazione li contengono, e proprio per la loro presenza vengono percepiti dai consumatori come più salutari ed efficaci.

Il mercato dei botanicals è dunque in forte crescita: per questo, a livello europeo, è stato avviato un progetto per la valutazione dei benefici e dei rischi associati ai prodotti contenenti i botanicals. Il Progetto si chiama PlantLIBRA (PLANT food supplements: Levels of Intake, Benefit and Risk Assessment): il suo scopo è quello di fornire ai regolatori e agli operatori del settore alimentare tutti gli strumenti necessari per valutare il rapporto rischio/beneficio degli integratori alimentari a base di piante.

Normativa sugli Integratori Alimentari

Sebbene finanziato nell’ambito di un accordo quadro europeo, il progetto vede la partecipazione non solo di autorità, aziende e organizzazioni europee, ma anche di Cina, Argentina, Brasile e Sud Africa.

Il progetto prevede anche l’aggiornamento continuo di un database con dati scientifici e di sicurezza, sui quali basare azioni ed interventi che promuovano un uso sicuro degli integratori contenenti botanicals. Anche i produttori e, in generale, gli operatori del settore alimentare potranno tuttavia beneficiare del progetto che consentirà loro di migliorare la qualità di prodotti sempre più sicuri per il consumatore finale.

Non va dimenticato infatti che l’origine naturale degli ingredienti non ne garantisce la sicurezza: proprio a tale scopo, esiste una normativa specifica per gli integratori alimentari e per i botanicals. La sua corretta applicazione garantisce che i prodotti presenti sul mercato sono sicuri per il consumatore, anche grazie alla responsabilizzazione delle figure che li immettono sul mercato.

La vendita online – canale privilegiato per lo smercio degli integratori – tende a sfuggire più di altri canali al controllo delle autorità, ma anche in questo settore molto è stato fatto, e fortunatamente l’offerta di prodotti controllati, sicuri, di qualità, che ottemperano alle norme è sempre più ampia e incontra sempre di più il favore di consumatori ben informati.

Foto di Ranys Tuunainen da Pixabay 

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