Come riconoscere PMC e biocidi

Come riconoscere PMC e biocidi

Sempre più spesso sentiamo parlare di PMC nell’ambito della gestione dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, ma qual è il significato di tale acronimo?

PMC sta per Presidi Medico Chirurgici, una categoria di prodotti che comprende appunto disinfettanti e sostanze poste in commercio come germicide o battericide. Sono inclusi nella definizione di PMC anche insetticidi per uso domestico e civile, insettorepellenti, topicidi e ratticidi ad uso domestico e civile.

La normativa sui PMC è italiana, ma per alcune destinazioni d’uso è una norma in via di transizione che verrà sostituita quando entrerà in piena applicazione il regolamento europeo sui prodotti biocidi.

I disinfettanti per le superfici dure e quelli per l’igiene delle mani sono tra i PMC di più largo consumo, soprattutto in questo periodo, ma come è possibile riconoscere l’etichetta di un PMC da quella di un comune detergente? Un consumatore attento potrà facilmente notare che sull’etichetta dei presidi medico-chirurgici è presente anche un numero di registrazione del Ministero della Salute. Questo vuol dire che il prodotto è stato sottoposto alla valutazione da parte dell’autorità di controllo e ha dimostrato, tra le altre caratteristiche, un’efficacia disinfettante contro alcuni organismi nocivi (es. batteri e/o lieviti e/o funghi e/o virus ecc.).

Elenco di PMC

Se poi per ulteriore conferma volesse consultare l’elenco dei PMC autorizzati in Italia nell’anno corrente, lo stesso consumatore non troverebbe delle informazioni attuali. Infatti, il Ministero pubblica ogni anno in Gazzetta l’elenco dei presidi medico chirurgici che sono stati autorizzati o che hanno subito una variazione nell’anno precedente; ad oggi si potrebbe trovare qualche informazione nel documento che elenca i PMC per cui è stato rilasciato un decreto autorizzativo nel corso dell’anno 2020, ma non si avrebbe il quadro completo di tutti i prodotti presenti sul mercato.

Un aiuto in più ci viene dall’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), che dispone di un elenco di tutti i prodotti biocidi autorizzati nei vari stati membri, inclusi i prodotti disinfettanti. Anche in questo caso però l’informazione è parziale in quanto, come anticipato, il regolamento europeo non è entrato in piena applicazione: il programma di riesame delle sostanze attive per ciascuna tipologia di prodotto (PT) è ancora in fase di completamento.

In base alle proprie esigenze è quindi utile saper discriminare un prodotto disinfettante (PMC o biocida, opportunamente autorizzato) da un prodotto detergente, che non ha l’obbligo di richiedere alcuna autorizzazione per poter essere commercializzato, ma può rivendicare eventualmente una rimozione dei germi per mera azione fisica e/o meccanica. Sul mercato è possibile trovare comunque etichette non conformi, che anche solo con immagini possono far ritenere che i prodotti agiscano come disinfettanti, anche se non sono stati sottoposti all’iter autorizzativo previsto per questa classe di prodotti.

In questo caso, una raccomandazione: ricercare sempre in etichetta il numero di registrazione o di autorizzazione del prodotto.

Foto di Mimzy da Pixabay 

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